Esseri mitologici che si aggirano nel web

In internet si aggirano strane creature. Ce ne sono diverse, ma quelle su cui oggi vorrei focalizzare l’attenzione sono le prostitute che hanno un blog. Ce ne sono tantissime e ognuna racconta la sua storia: la studentessa che arrotonda fra un esame all’universita’ e l’altro, la ninfetta in cerca di denaro facile per comprarsi la borsa di Chanel, la divorziata alla quale il marito non passa piu’ gli alimenti, la ribelle che lo fa per punire mamma e papa’, la disoccupata che non trova lavoro, la ragazza madre, la viziosa che va matta per il sesso e, naturalmente, anche l’ex escort, quella che lo faceva una volta e adesso non lo fa piu’, e che e’ forse l’essere piu’ mitologico e irraggiungibile di tutti.
E’ talmente variopinto il panorama delle escort “col blog” (pare quasi un bollino come quelli che si vedono sulle banane) che c’e’ solo l’imbarazzo della scelta.

Ogni gusto, romantico, perverso, malinconico o allegro che sia, puo’ essere soddisfatto semplicemente leggendo le loro peripezie. Tuttavia, ce n’e’ una in particolare della quale mi piacerebbe parlare. Sembra rara da incontrare, ma non e’ poi cosi’ tanto infrequente: e’ quella che fa di tutto per diventarti amica, ma non te ne da’ mai veramente l’occasione, poiche’ trova ogni scusa possibile per evitare un reale contatto.

All’inizio ti parra’ una cosa normale; dopotutto anche a te non sta bene dar troppa confidenza a chi non conosci, e la sua voglia di riservatezza la senti un po’ anche tua. E’ cosi’ che nei vostri blog ci saranno commenti di qua, commenti di la’, scambi di battute… la troverai persino simpatica e tu crederai di aver conosciuto una persona con la quale confidarti, e scambiare opinioni certa di essere compresa. Solo una cosa troverai incomprensibile: perche’ lei di se’ non mostri mai niente. Neppure un piede, una mano, un’unghia… una ciocca di capelli.
Ti dira’ che e’ per la privacy; per non mescolare il blog con la sua vita e il suo lavoro; perche’ non vuole essere riconosciuta. Pero’ farai fatica a capire come possa una foto di un piede o di un’unghia mettere a rischio la privacy di qualcuno. Ciononostante, alla fine, ti convincerai che non e’ una cosa di cui t’importi veramente. Dopotutto, chiunque nel web puo’ essere, e ha il diritto di essere, chi vuole e non sta a te giudicare il modo in cui gli altri passano il loro tempo o spendono le loro energie.
Poi, arrivera’ il momento che, in privato, ti arrivera’ un’email all’indirizzo che le hai lasciato, in cui ti proporra’ un incontro con uno dei suoi clienti. La scusa che accampera’ potra’ essere delle piu’ varie, talvolta fantasiosa, tuttavia abbastanza credibile: “Avevo preso appuntamento con un tizio, pero’ mi sono ammalata e non so come fare; potresti incontrarlo tu?” Oppure: “Ho un cliente splendido che vorrebbe conoscere una ragazza nuova; che ne diresti se te lo passo?”
Ti garantira’ che e’ una persona veramente squisita, educata, gentile, generosa e neanche tanto male fisicamente. E tu lo incontrerai, per farle un favore, ma anche per curiosita’, o semplicemente perche’ in fondo e’ quello il tuo lavoro. Magari gli farai anche lo sconto e dato che di lui ti hanno parlato cosi’ bene, gli acconsentirai anche quello che solitamente fai soltanto con i clienti piu’ fedeli.
E solo dopo, a casa, quando avrai modo di riflettere, forse ti verra’ il sospetto che dietro il nomignolo di quella escort che ti sembra amica, ci sia proprio lui, quello con cui hai scopato e che, stranamente, quando lo hai incontrato ti ha dato l’impressione di conoscerti cosi’ bene come nessun altro prima.