La legge bavaglio in Ungheria

Il Parlamento ungherese ha approvato la madre di tutte le leggi bavaglio che d’ora in poi saranno prese ad esempio dai leader piu’ reazionari e liberticidi d’Europa. Qualcosa che, come direbbe qualcuno, “neanche nello Zimbawe”. Ma a quanto pare i tempi stanno stringendo, le caste privilegiate iniziano a sentire odore di bruciato dietro al culo, i politici temono di perdere le loro poltrone e cercano di tutto per tappare le falle dalle quali sta sfuggendo inesorabilmente il consenso. Purtroppo, una volta arrivata al potere con mille promesse, certa gente non ha poi le ricette giuste per aggiustare la situazione economica e sociale, ormai degenerata, e la repressione delle liberta’ diventa l’unico strumento per tenere a bada coloro che potrebbero anche essere tentati un giorno o l’altro di prendere i forconi.
Non sto qui ad indicarne i dettagli, ma questo abominio legislativo e’ stato concepito dal partito adesso al governo, Fidesz, che deludendo tutte le attese degli elettori moderati e liberali, non ha potuto evitare di mostrare la sua autentica faccia, che e’ poi quella che hanno un po’ tutte le destre in quei paesi dove una vera democrazia moderna di stampo anglosassone non ha mai attecchito del tutto, ed in cui un latente desiderio di totalitarismo mai sopito accomuna i popoli.

D’altronde, anche le recenti vicende italiche – a cui pare il centro destra ungherese si stia ispirando non solo per quanto riguarda la legge bavaglio sull’informazione – insegnano che le cose devono essere fatte subito, quando il governo in carica ha ancora la maggioranza, altrimenti rischia di vedere il consenso sfaldarsi, ed il premier ungherese Victor Orban, che sull’onda del successo elettorale puo’ in questo momento contare sul voto favorevole del 70% dei parlamentari, non si e’ fatto sfuggire l’occasione di un colpo di mano che lo metta al sicuro qualora la situazione, che vede sempre piu’ disoccupati ed un aumento esponenziale del numero dei poveri, dovesse peggiorare.

Se c’e’ una cosa che gli ungheresi non sopportano, pero’, e’ quando sentono l’odore del vecchio cinquantennio sovietico, e questa legge un po’ ricorda la censura con la quale il regime comunista contrastava chi gli si opponeva. Se pur condite con artifici legislativi di dissuasione invece coercitivi, le nuove norme sono state fatte volutamente vaghe e mal interpretabili, cosi’ da lasciar spazio all’arbitrio di chi e’ al governo di poterle gestire a proprio comodo, colpendo miratamene gli oppositori. In sostanza un vero schifo, fra l’altro approvato in fretta e furia con uno stile vagamente rassomigliante a quello che sembra essere il nuovo modo di far “parlamento” di una certa destra europea e poco importa se, in segno di protesta, i rappresentanti del partito verde LMP si sono tappati la bocca con del nastro adesivo durante la votazione. Ormai pare che le minoranze, anche se nell’insieme rappresentano una fetta consistente della popolazione, in questo nuovo clima sempre piu’ maggioritario, siano del tutto ignorate.

Dovevamo cosi’ attendere venti anni per ritrovarci di nuovo sottoposti ad una censura di stampo totalitario, ed in questo devo dire, ahime’, che tutto il mondo e’ paese: gli esseri umani, di qualsiasi cultura siano, tendono a dimenticare… o meglio, chi governa fa di tutto perche’ la gente, una volta dato il voto, dimentichi. E cosi’ viene usato sempre piu’ spesso il rimbambimento generale con cure a base di televisione idiota e grandi fratelli, oppure viene fomentato un clima di paura, di odio e d’insicurezza perche’ arriviamo ad affidare a degli azzeccagarbugli, il cui solo scopo e’ arricchirsi alle nostre spalle, delle vere e proprie deleghe in bianco che poi, immancabilmente, diventano quei capestri ai quali veniamo impiccati.

E’ un’idea anarchica la mia? Non lo so. Non mi sono mai posta il problema prima di adesso, almeno in Ungheria, ma ho sempre piu’ scarsa fiducia nelle istituzioni ed in chi dovrebbe avere il compito di garantire la nostra fragile democrazia. Persino Fidesz, nonostante facesse credere di essere una destra di tipo liberale, sta dimostrandosi l’opposto. D’altronde, il tutto e’ stato gia’ abbastanza chiaro quando Orban ha formato il suo governo: ben il 40% della compagine e’ costituito da ex burocrati ed informatori della polizia segreta durante il vecchio regime comunista. Tutta gente della quale avremmo preferito non sentir piu’ parlare e che invece, per uno strano gioco di alchimie politiche, ci ritroviamo un’altra volta fra i coglioni. Stavolta pero’ decisa a non mollare piu’ la sedia sulla quale si e’ potuta di nuovo sedere.

In realta’, ho sempre pensato che gli ungheresi sarebbero arrivati un giorno a rimpiangere l’ex primo ministro Gyurcsany, non esente da colpe per il modo in cui ha governato negli ultimi anni, ma mai mi sarei immaginata che sarebbe avvenuto cosi’ presto. Sono gia’ molti, infatti, gli elettori di destra che vengono oggi colti da nausea quando sentono lo slogan “forradalmi Nemzeti kormány együttműködés”, con il quale Fidesz ha bombardato l’elettorato per convincere chi era stanco dei socialisti e del loro sistema di corruttele, di essere gli unici in grado di mettere in campo una vera e propria rivoluzione liberale. Ma piu’ che di un rivoluzionario liberale, adesso Orban sta assumendo per molta gente i tratti di un moderno Béla Kun, e la sua popolarita’ sta precipitando ad un ritmo vertiginoso: ben cinque punti in meno in due giorni, mentre il suo antagonista, il socialista Ferenc Gyurcsany ne ha guadagnati tre.

Non mi sorprenderei – ed un po’ temo che accada – se, perdendo consensi fra i moderati, Orban cercasse un’unione piu’ stretta con i neonazisti di Jobbik, ansiosi di supportarlo qualora accettasse le loro richieste xenofobe ed anti tzigane. Se questo avvenisse, sarebbe davvero la fine per me, per il mio progetto ed anche per la mia gente, e mi ritroverei da un momento all’altro a non avere piu’ un posto dove poter vivere in pace.

16 risposte a “La legge bavaglio in Ungheria

  1. Pregiatissima Chiara,

    in aprile di quest'anno avevamo discusso delle elezioni ungheresi.

    Io avevo fatto queste considerazioni:

    “10 aprile, 2010
    davide ha detto…
    Distinta Chiara,
    “Il 57% l'ha avuto alle europee del 2009. Adesso, come ho scritto, punta a oltre il 66%.”
    Un partito che prende il 66% dei voti mi mette un po' paura.
    Personalmente preferisco partiti che non abbiano mai la maggioranza assoluta e che siano costretti a fare delle coalizioni. Lo so che questo comporta delle difficoltà di governabilità, ma lo considero il male minore.
    Quando un solo partito ha troppo potere c'è il rischio che ne abusi.

    Ciao Davide

    10 aprile, 2010

    Chiara di Notte – Klára ha detto…
    Quando un solo partito ha troppo potere c'è il rischio che ne abusi.

    Tipo decreti legge votati a maggioranza con la fiducia?
    Tipo leggi palesemente incostituzionali senza che il Presidente della Repubblica le rimandi indietro? Tipo una stampa asservita all'esecutivo che attraverso di essa demonizza gli altri poteri dello stato, in special modo quello giudiziario?
    Si', comprendo benissimo. Ma a quello serve la Costituzione.
    Un partito puo' governare senza detive dittatoriali anche se ha il 90% dei consensi purche' non esistano conflitti d'interesse, potere mediatico eccessivo accentrato in un'unica persona, legge elettorale in cui gli eletti sono indicati dagli elettori e non dai partiti e, soprattutto, ci siano equilibri di pesi e contrappesi, come ad esempio una vera divisione dei poteri ed organi di controllo come una stampa libera, che garantiscano la democrazia che, nel caso dell'Ungheria e nonostante il 15% dell'estrema destra e' ancora molto forte.
    Per questo motivo a volte mi incalmo con voi italici che pare non abbiate ben capito il rischio al quale andate incontro. Ed il rischio non e' che un partito prenda il 66% dei voti, quanto un annullamento sistematico di tutte le regole di garanzia. Dalle piu[' piccole che paiono insignificanti alle piu' grosse.

    10 aprile, 2010

    davide ha detto…
    Distinta Chiara,

    “Per questo motivo a volte mi incalmo con voi italici che pare non abbiate ben capito il rischio al quale andate incontro. Ed il rischio non e' che un partito prenda il 66% dei voti, quanto un annullamento sistematico di tutte le regole di garanzia. Dalle piu[' piccole che paiono insignificanti alle piu' grosse.”
    Naturalmente io facevo un discorso generale non riferito nè all'Italia, nè all'Ungheria.
    Quando un solo partito ha la maggioranza assoluta credo che ci siano sempre dei rischi.
    Quanto all'Italia Berlusconi non ha mai avuto la maggioranza assoluta e ha sempre dovuto dividere il potere con altri partiti (Lega, movimento autonomie di Lombardo ecc.).
    Poi nel caso dell'Italia Berlusconi non ha mai avuto un vero partito nel senso classico della parola. Se questa notte Berlusconi morisse d'infarto domani il PDL si disintegrerebbe.
    Ciao Davide”

    Ho ripotarto quanto sopra perchè sono convinto che un partito che ha troppo potere, non importa che sia di destra o sinistra perchè il potere fa gola ha tutti, tende ad abusarne per rafforzare il suo potere.

    Ciao Davide

  2. @Chiara

    la repressione delle liberta’ diventa l’unico strumento per tenere a bada coloro che potrebbero anche essere tentati un giorno o l’altro di prendere i forconi.

    NO.
    Non sono affatto d'accordo.
    La repressione e' L'ULTIMO mezzo.
    Invece, L'UNICO mezzo e' dare PIU' liberta'.

    Questo e' l'unico motivo per cui la forma politica della repubblica democratica permette al capitalismo di esistere mantenendo arginati i conflitti sociali da esso naturalmente generati.
    Da qui si dice che la forma politica della repubblica democratica e' il miglior involucro politico del capitalismo “moderno”.

    La questione ovviamente non puo' essere ridotta a queste mie due righe di commento, ma dovresti trovare svariata letteratura a riguardo, vale la pena di approfondire l'argomento perche' e' molto delicato e significativo, molto utile anche per capire il ruolo della politica parlamentare e quella extraparlamentare.

    ciao
    Neelps

  3. consolati Chiara ,
    pensa che in italia è tanto accentrato il potere mediatico che non è stata necessaria alcuna legge,
    noi si sa siamo piu' fantasiosi ;-).
    ma vedrai a furia di tirare la corda,questa europa del cazzo,la strappera'

  4. @ Inchiostro simpatico: Grazie per la visita. Ho dato un occhiata al tuo blog. Mi pare interessante. 🙂

    @ Neelps: La repressione e' L'ULTIMO mezzo. Invece, L'UNICO mezzo e' dare PIU' liberta'

    Tornando all'esempio demagogico della “famiglia” fatto da Davide nel commmento nell'altro post, qui:

    http://tinyurl.com/2d346qy

    i due fratelli privilegiati, invece di continuare ad ingozzarsi mentre gli altri otto mangiano polenta – magari prendendoli anche per il culo -, dovrebbero almeno lasciare che chi mangia polenta si sfoghi brontolando?

  5. Carissima Chiara,

    per un po' lasciamo stare la politica, che oggi è il santo Natale.

    Pertanto ti faccio, anche se so che non ti piaccino molto, tantissimi auguri di buon Natale.

    Ciao Davide

  6. @Chiara

    dovrebbero almeno lasciare che chi mangia polenta si sfoghi brontolando?

    Esattamente e non solo.
    Dovrebbero far organizzare loro dei centri di dibattito sul come vogliono mangiare la polenta, qualcuno la vorra' un po piu' molle, altri piu' densa, altri a fette, altri con farine diverse.
    Cosi questi polentoni si organizzeranno per discutere sui mille modi di mangiare la polenta.
    A qualcuno ogni tanto bisognera' tirare un osso con attaccato qualche rimasuglio di carne in modo che questo pensi di far parte di una parte privilegiata, ma ognuno sempre e cmq dovra' avere la liberta' di poter mangiare la polenta come meglio desidera.

    Neelps

  7. @Rosso e Chiara

    pensa che in italia è tanto accentrato il potere mediatico che non è stata necessaria alcuna legge,

    La necessita' di una legge determina un'incapacita' politica di gestire il fenomeno. Vorra' dire che il capitalismo ungherese dovra' dotarsi di una classe dirigente piu' adeguata a mantenere l'ordine sociale.

    Quando e' necessario fare pesanti riforme sul mondo del lavoro e sul welfare, non c'e' niente di meglio della socialdemocrazia riformista! Dopo, quando la strada e' spianata, ci sara' spazio anche per altri.

    Non e' forse cio' che e' accaduto in europa ed in italia?

    Colgo l'occasione per farvi i migliori auguri di buon natale privi di contrattazione nazionale.

    Neelps

  8. Molto bello questo tuo articolo. Stavo riflettendo da qualche giorno sulla nuova legge ungherese (ben presentata l'altro giorno da Alberto Chiara su prima pagina di radio3), e trovavo sempre maggiori motivi depressivi. Mi semra che le reazioni localistiche finalizzate a mantenere il potere siano sempre più sdoganate e tollerate. Mi sembra che le analisi generali più serie, consapevoli ed efficaci manchino di quell'apertura alla speranza di andare verso un mondo migliore che può creare consenso e condivisione, portando, invece, alla tendenza al ritiro nel personale, nel privato. Molti sono pronti a combattere per vincere, pochi a combattere per perdere meglio. Anche per questo tu ci sei preziosa.

  9. @ Neelps: ma ognuno sempre e cmq dovra' avere la liberta' di poter mangiare la polenta come meglio desidera

    Forse non ti e' chiaro che ormai non ci sono piu' abbastanza soldini, nemmeno quelli per il tartufino di Alba; per cui al popolaccio razione di polenta dimezzata e senza condimento.
    E che non rompiate troppo i coglioni, che' per digerire il tartufino certa gente ha bisogno di star tranquilla. 🙂

    @ Willyco: Anche per questo tu ci sei preziosa.

    Esagerato! :-))

  10. @Chiara @Rosso


    Forse non ti e' chiaro che ormai non ci sono piu' abbastanza soldini

    Io invece credo che ci sia ancora un certo margine e che, soprattutto sia molto malleabile, l'eta' pensionabile in francia e' stata alzata senza troppe polemiche, pomigliano segna inoltre il drammatico inizio verso la disgregazione del contratto nazionale.
    Come vedi, cio' che si perde si recupera da altri piatti, noi si mangiera' meno polenta, ma saremo tutti contenti di questa opportunita'!.

    A proposito, dove cazzo sono gli studenti? in montagna a sciare o impegnati ad organizzare il party del 31?

    Adesso c'e' altro gossip politico con cui animare il dibattito parlamentare, e poi chissa', ma Berlusconi ce la fara' o no?? tutti quanti ad vedere, discutere, animarsi, che adrenalina!!
    Nel frattempo i colossi del capitalismo europeo si muovono indistubarti nel territorio dei salariati spacciando la loro criminale presenza per una grande opportunita'!

    Il parlamento e la partecipazione elettorale e' la piu' illogica e stupida cosa in cui riporre la propria fiducia.

    Ma cmq, un 2011 gioioso e pieno delle migliori opportunita'!
    A tutti quanti, studenti inclusi, possano avere loro, nel 2011, un brillante futuro con un contratto cucito su misura!

    Non preoccuparti Chiara, le razioni di polenta diminuiranno, sono gia' diminuite nell'ultimo decennio, ma i loro mangiatori sono troppo impegnati a riampirsi la bocca con argomenti da gossip parlamentare di nessun senso, mossi come stupide marionette dai sorrisi inebetiti.

    😉
    ciao
    Neelps

  11. Ciao.
    Lessi mesi fa il tuo post relativo alle elezioni in Ungheria e trovai eccessiva la tua fiducia nei confronti di Fidesz.
    Le notizie di questi ultimi mesi stanno rivelando quanto in Europa vi sia un crescente populismo (vedi Sarkozy, ma anche molti recenti avvenimeti in Svezia,Svizzera nonché alcuni provvedimenti di Cameron in Inghilterra ) e che quanto si stia rivelando pericoloso questo falso moderatismo (della serie è più pericoloso un Fini di un Bossi,paradossalmente,anche se detesto profondamente entrambi).
    Sono un po' pessimista soprattutto quando si parla di politica, ma non riesco a evitare la malinconia ogni qual volta i miei timori si rivelano fondati.
    Spero di cuore che la tua Ungheria non scivoli nelle stesse trappole del suo non lontano passato.
    Un fatto mi preme aggiungere: con la sconfitta delle sinistre radicali,oggi le uniche istanze che si oppongono a politiche esclusiviste e all'insegna del più aggressivo neo-liberismo sono rimaste quelle più reazionarie e legate ad ideologie conservatrici,tradizionaliste e populiste.
    Per questo molti politici che vorrebbero magari fare veramente qualcosa per il proprio paese,come Orban,si trovano compromessi in partenza con forze politiche pericolose.

  12. Carissima Chiara,

    “Una buona notizia, se non per l'Ungheria, per chi ha a cuore la liberta'.
    http://tinyurl.com/683f6vb

    Non credo che una procedura comunitaria porterà a molto.

    Il fatto è che questa legge è generica e non contiene disposizioni dirette ed immediate contro la libertà d'espressione.

    Per Orban sarà molto facile difendersi parlando di processo alle intenzioni.

    Il vero problema è che quando un partito ha una maggioranza così ampia può aggirare le leggi e colpire la libertà d'informazione in molti modi.

    Per esempio può costringere le imprese a non fare pubblicità sui giornali di opposizione, minacciando ritorsioni nascoste: escluderle dalle commesse pubbliche, ispezioni fiscali mirate ecc.

    In Italia Berlusconi ha sempre dovuto confrontarsi con una maggioranza dove c'erano più componenti con interessi diversi: lega, finiani, il movimento sud ecc.

    Questo limita il potere di un solo uomo.

    Da tempo Berlusconi lamenta che il Presidente del consiglio non ha poteri. Però tutte le volte che ha provato a fare una legge per aumentarli, la lega gli ha sempre messo i pali fra le ruote, perchè non ha interesse ad aumentare i poteri del capo del governo: così lo può tenere meglio per le palle.

    Se poi vincesse la sinistra il problema non si porrebbe, perchè si tratterebbe di un'armata brancaleone intenta a farsi la guerra al suo interno.

    Sarà anche una magra consolazione, ma è il massimo che possiamo avere in Italia.

    Ciao Davide